Durante l’ennesima scorribanda alcuni vandali hanno distrutto ancora una volta e in vario modo le strutture del parco Wagner in cui sono collocati i bagni. Il gruppo ha scardinato una porta e danneggiato gli ambienti interni.
Le incursioni notturne dei vandali all’interno del parco pubblico Wagner hanno ormai assunto quasi un carattere ricorrente. Ma non per questo marginale. Negli ultimi due anni, infatti, i danneggiamenti in un luogo che appartiene a tutti sono stati frequenti. Due volte, nel 2019, sono stati distrutti i bagni, le ceramiche fatte a piccoli pezzi poi sparpagliati in giro per le aiuole; forata a sassate la parete della cabina; divelta la staccionata e sparsi nelle aeree gioco spazzatura e animali morti (un rospo ucciso a pietrate).
L’ultimo episodio risale a sabato, o comunque al fine settimana. In barba a un bel po’ di misure, fra le quali il divieto di assembramento, il limite dell’orario imposto dai provvedimenti anti Covid, fissato per le 22, nonché la stessa chiusura del parco al pubblico, i vandali hanno fatto irruzione in tarda sera scavalcando l’inferriata, con tanto di rischio anche per se stessi. Dopo l’irruzione, la serata prosegue in due modi: il gruppo, composto verosimilmente da ragazzi, organizza partite di calcio oppure, nel peggiore dei casi, si “diverte” a danneggiare locali e strutture. Il bilancio dell’ultima bravata risalente a pochi giorni fa comprende lo scardinamento di una porta, danneggiamenti vari all’interno dei bagni (cassette dell’acqua divelte, oggetti sparsi in giro) e lancio di pietre e blocchi nelle aree gioco.
I vigili urbani hanno constatato i danni domenica mattina, e il commissario ha preso atto della vicenda. Il problema, intanto, rimane sempre più di carattere culturale che pratico.