Dopo il blocco economico, sociale e culturale imposto dal Covid si riparte dal territorio, dalla valorizzazione e promozione di prodotti per rimettere in modo le dinamiche produttive. A tal proposito, al centro dell’importante convegno che si terrà a Ramacca il 24 settembre ci sarà il carciofo, la pianta che rappresenta forse più di ogni altra cosa lo stesso territorio di Ramacca.
“Il carciofo, tra storia tradizione e innovazione”, è questo il titolo di un appuntamento decisamente di forte risonanza, che avrà luogo in settembre nel magazzino dell’azienda “Di Benedetto & Figli”, sulla Ss 288, a pochi metri dal bivio Molinazzo, svincolo per Ramacca. L’evento, il cui scopo è quello di promuovere un rilancio generale dell’agricoltura, con il carciofo in prima fila, è stato ideato dal Comune di Ramacca a seguito di un incontro tra il dirigente, il commissario straordinario Domenico Targia, e l’organizzatore di eventi di lunga esperienza che opera nel settore dell’agricoltura, Rosario Sallemi. A quest’ultimo, che tra le altre cose è anche un ex collaboratore ventennale dell’Azienda territoriale Pavoni S.p.a, il Comune ha affidato pertanto l’incarico di organizzare l’evento.
«Abbiamo fin da subito posto l’attenzione sulla storia e la tradizione dell’agricoltura a Ramacca – dichiara il commissario Targia – e quindi sul prodotto che identifica la cittadina. La rinomata senza sagra del carciofo non si svolge da due anni, ma nulla ha comunque impedito di organizzare un dibattito con i migliori specialisti sul campo, esperti del settore, docenti dell’Università di Catania. Si punta sulla trasformazione del carciofo lavorato, sui vari tipi di confezionamento. Prima che scadesse il mio mandato volevo perciò aprire questa discussione sul carciofo e su tutte le opportunità produttive che scaturiscono dai suoi processi di trasformazione, per la fortificazione dell’industria locale. Con determinazione abbiamo messo su questo convegno scientifico, che si terrà nella sede di uno di questi commercianti del prodotto».
L’evento si svolgerà dunque con un racconto e una descrizione accurata fatta dagli esperti del settore, con l’intervento di alcuni professori della docenza dell’ateneo catenese. Seguirà poi una lunga degustazione del carciofo in tutte le sue forme dopo la lavorazione.
Sarà possibile inoltre seguire tutti gli sviluppi dell’organizzazione dell’evento, in modo da rimanere aggiornati in merito a tutte le informazioni, seguendo le pagine Facebook e Instagram con il titolo del convegno, che presto saranno avviate.
