Dopo essere stato fermo per mezzo secolo, l’orologio del campanile della chiesa Matrice (Natività di Maria SS) ha ripreso a funzionare grazie all’impegno di un gruppo di ramacchesi e del parroco Nunzio Valdini, i quali hanno restituito un servizio e un pezzo di storia alla cittadinanza.
Una pausa di oltre cinquant’anni, poi di nuovo i primi tic tac qualche giorno fa. L’orologio attaccato al muro sopra le campane della chiesa Matrice è stato ripristinato. Tre ramacchesi, Antonino Privitera, Francesco Falcone e Rosario Giannone si sono fatti promotori di una raccolta fondi e, in pochissimo tempo, hanno ottenuto 1500 euro da libere donazioni dei cittadini. Questa somma ha reso possibile l’acquisto del materiale necessario e quindi l’affidamento dei lavori a una ditta di Raddusa per riattivare l’orologio del campanile.
«L’orologio non funzionava dalla fine degli anni Cinquanta – dichiara padre Nunzio Valdini – Negli anni sono stati fatti tanti tentativi per ripristinarlo. Ultimamente, spronato da alcuni fedeli, abbiamo portato a termine questo progetto. Vorrei precisare, poiché circolano alcune voci, che la riattivazione dell’orologio non ha alcun fine propagandistico e politico. È un’attività propria della parrocchia». In merito poi alla messa in sicurezza della chiesa, che al momento è inagibile da un solo lato a causa di un avvallamento constatato nel tetto, il sacerdote ha detto che «si stanno completando i progetti da presentare agli organi preposti. Il preventivo comprende una spesa di 25 mila euro. Ventimila li metterà la Curia, e il resto la parrocchia mediante una raccolta speciale».