Ieri mattina, a seguito di una denuncia, la polizia municipale ha sottoposto a sequestro una micro discarica di eternit lungo la Sp 103, in contrada Acquamenta.
In merito all’utilizzo e rilascio di materiale pericoloso la legge italiana parla chiaro ormai da anni, fin dalla legge n.257 del marzo 1992, che stabiliva la cessazione della produzione di amianto e di materiali che lo contengono, e di qualunque attività inerente a essa. La degradazione e dispersione di questo materiale, che nel caso dell’eternit si trova mischiato al cemento, è infatti molto nociva. E in stato di degradazione è stato rinvenuto nel territorio di Ramacca. Ieri mattina, prima delle 10, la presenza della discarica in questione è stata segnalata e denunciata al comando di polizia. I vigili in servizio, Mario Catania e l’ispettore Antonio Verde, si sono recati subito sul posto insieme alla comandante, la dottoressa Francesca Annaro, la quale ha coordinato la circoscrizione dell’area e il sequestro. L’eternit si trova accumulato in quantità notevoli: sono state rinvenute circa 60 lastre ondulate, non integre, lunghe circa 2 metri e occupanti un’area pressappoco di 40 metri quadrati.
«È la prima di diverse operazioni di contrasto contro i reati ambientali che il comando di Polizia sta intraprendendo – dichiara la comandante Annaro – compatibilmente con tutte le altre attività di controllo. Chiediamo l’attiva collaborazione di tutti per salvaguardare il territorio e l’ambiente».
La comunicazione di reato contro ignoti è stata trasmessa alla Procura di Caltagirone, che avvierà le indagini per potere risalire ai colpevoli. Il sequestro dell’area rimarrà valido invece fino all’avvenuta bonifica.