Sono state tante le iniziative che si sono svolte oggi, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. L’amministrazione comunale, le associazioni e le scuole hanno messo a punto una serie di manifestazioni e appuntamenti coordinati, al fine di veicolare nuove riflessioni e nuove idee culturali che nel futuro più immediato possano prevenire e contrastare gli episodi della violenza di genere.
La giornata si è aperta con un convegno all’Istituto Superiore, organizzato dalla scuola in collaborazione con l’associazione Codici ‘Centro per i Diritti del Cittadino’ e con il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine di Caltagirone. Tra i relatori, il sacerdote Nunzio Valdini, il comandante della Polizia municipale, la dott.ssa Francesca Annaro, e gli avvocati Rossana Di Stefano e Manfredi Zammataro. Gli interventi hanno toccato diversi punti della questione: gli ambiti giudiziario, culturale e spirituale. Agli studenti dell’Istituto superiore sono stati insomma offerti differenti spunti di riflessione, sulla base dei quali maturare nuove pratiche sociali. L’assessore Maria Irene Giandinoto (Politiche sociali e Pari opportunità) ha moderato l’incontro, al quale hanno preso parte il dirigente scolastico, Emanuele Dilettoso, che ha aperto i dialoghi, il sindaco, Nunzio Vitale, che è intervenuto alla fine, e l’assessore Gaetano Nicolosi, il quale ha appunto delega all’associazionismo e alle politiche culturali.
Dopo il convegno, la Giunta ha assistito a una piccola scenografia e recitazione svolta dagli alunni del “De Cruyllas”. Alcuni studenti dell’Ics, inoltre, hanno anche realizzato un video molto suggestivo sulla violenza, che si può visualizzare nei canali social della scuola.
Ai dialoghi di apertura hanno fatto poi seguito nel corso della giornata diversi piccoli eventi, che si sono protratti fino a tarda sera; alcuni dei quali invece non si sono svolti a causa del maltempo. Nello specifico, i ragazzi della secondaria di primo grado, dell’Istituto “De Cruyllas”, avevano in programma di svolgere un flash mob che prevedeva, tra l’altro, che i giovani alunni attaccassero palloncini rossi davanti al Palazzo Municipale. Quest’ultimo è stato inoltre decorato con effetti luminosi, panchine e scarpe rosse.
L’associazione ‘Damuni versu’ ha contribuito alla Giornata realizzando una serie di volantini propedeutici alla prassi di denuncia dell’eventuale violenza e quindi di sensibilizzazione sul tema. Inoltre, il gruppo ha realizzato anche una scultura che è stata collocata nell’atrio del Municipio.
Il gruppo ‘Giovanissimi di Ramacca e post-cresima’ ha creato invece dei manifesti da affiggere in tutto il paese, riportanti messaggi di grande importanza e impatto sul tema, e davanti ai quali è possibili scattarsi una foto o semplicemente fermarsi a leggere.
A partire dalle 18, il centro sociale ha poi ospitato diversi eventi, messi su dall’impegno dell’Arci ‘Bukarit’, da Nello Finocchiaro e da Domenico Scordo, quest’ultimi esponenti della manifestazione musicale e narrativa ‘Misoginia manifesta’. Sono poi intervenuti Concetta Gibino e Salvatore Salanitro, della cooperativa sociale ‘Etty Hillesum’, i quali hanno condiviso alcune testimonianze sull’argomento. Un gruppo di studenti dell’Istituto superiore, invece, coordinato dalla professoressa Anna Grazia Maggiore, ha realizzato la manifestazione ‘Riflessioni e Performance’. Dopo una breve presentazione della docente, i ragazzi hanno letto a turno alcune frasi d’impatto. Infine, è stato trasmesso il film ‘L’amore rubato’, mentre i bambini della ‘Casa di Chiara e Francesco’, gestita dall’Ente Project Form, hanno decorato le mura con i propri elaborati sul tema della giornata.
Il sindaco: «l’amministrazione rimarrà sempre attiva e partecipe in questi eventi».