Concluso l’iter procedurale per la riqualificazione della chiesa Maria Santissima Provvidenza del borgo di Libertinia. Questa mattina, il sindaco Nunzio Vitale ha sottoscritto il contratto con la Soprintendenza di Catania e con l’architetto Salvatore Sorbello, responsabile della ditta che si è aggiudicata l’appalto. Il 5 gennaio cominceranno i lavori.
Dopo anni di chiusura a causa di un cedimento della copertura, dovuto a ripetute infiltrazioni, la chiesa di Libertinia tornerà nuovamente agibile e aperta agli abitanti della frazione, che vi potranno accedere per partecipare alle funzioni eucaristiche. Si concretizzano così alcuni degli obbiettivi che l’attuale governo regionale si è posto in merito all’intenzione pianificata di rivalutare i borghi siciliani. Nello specifico, la chiesa di Libertinia sarà rimessa in sesto con un finanziamento di 180mila euro, somme del Dipartimento dei Beni Culturali. «Siamo felici di sapere che presto la comunità di Libertinia riavrà la sua chiesa – dichiara Nunzio Vitale – e ringraziamo per questo anche la famiglia Tusa, per l’impegno profuso». All’incontro di stamattina per la sottoscrizione dell’accordo era presente anche il sacerdote del borgo, padre Manduca. Da quando la struttura è inagibile, le funzioni si svolte nel salone adiacente, consacrato e adibito opportunamente. I lavori, come si diceva, inizieranno la prossima settimana, il 5 di gennaio.
Il 6 febbraio del 2019, dopo una visita al borgo rurale da parte del compianto assessore ai beni culturali, Sebastiano Tusa, (morto successivamente in un incidente aereo) e l’allora direttore generale dell’Ente Sviluppo Agricolo (Esa), Giosuè Catania, è stato firmato tra l’Esa e il Comune di Ramacca un accordo per la realizzazione di progetti nel borgo. Successivamente, chiariti anche alcuni aspetti dell’accordo, nell’ambito dell’amministrazione Vitale, che su alcuni progetti riguardanti la rinascita di Libertinia ha strutturato parte dei punti del proprio programma, la riqualificazione della chiesa prende definitivamente forma.
