LA PARTITA DISPUTATA IERI POMERIGGIO IN CASA SI E’ CONCLUSA CON UNA SCONFITTA PER LO JUNIOR. RISIGLIONE: «ABBIAMO FATTO QUELLO CHE POTEVAMO»
Dopo un mese e mezzo di stop dovuto al Covid, torna in campo fra le mura amiche lo Junior Ramacca, nell’andata della semifinale di coppa Trinacria di calcio a 5. Un ritorno però amaro, vista la sconfitta per 3-1 rimediata contro il Pedara, ma che lascia ancora aperto il discorso qualificazione in vista del ritorno di marzo.
Durante la pausa, la squadra ha subito una rivoluzione nell’organico: quasi metà della rosa è stata sostituita e la condizione fisica ne ha risentito parecchio. «Abbiamo fatto quel che potevamo – commenta mister Risiglione a fine partita – Abbiamo cambiato tanto nell’ultimo periodo e ci siamo allenati poco. I nuovi arrivati soprattutto devono acquisire una forma fisica adeguata. Era difficile fare di più, anche gli episodi ci hanno penalizzato e sono risultati decisivi».
Junior Ramacca: Landolina, Catanzaro, Burgio, Fede, Furnari, Giunta, Guarrera, Miraglia, Munzone, Oliveri, Perticone, Risiglione. All Risiglione
Pedara: Laudani G, Ferro, Barbera, Caruso, Celano, Di Marco, Dolcemascolo, Laudani P, Sanfilippo, Tetto, Tropea, Vaccaro. All. Bonaccorsi
Marcatori: 4′ Munzone (Junior Ramacca), 26′ Sanfilippo, 29′,52′ Caruso
Il primo tempo si mette subito bene per lo Junior, che passa alla prima occasione con Munzone a conclusione di un’azione corale. Il ritmo basso della partita sembra avvantaggiare lo Junior, che fa possesso palla senza creare molte occasioni, ma anche senza concederne. Ci provano al 19′ e al 23′ Risiglione e Guarrera, ma non riescono a concretizzare. Nei minuti finali però è il Pedara a ribaltare il risultato: al 26′ Sanfilippo chiude sul secondo palo un buon tiro cross di Laudani, lo Junior accusa il colpo e viene sorpreso al 29′ dal gol di Caruso su uno schema da calcio di punizione.
Nella ripresa si invertono i ruoli, con il Pedara che mantiene il possesso palla e si difende bene, e lo Junior che prova ad alzare il ritmo per trovare il pareggio. Al 20′, dopo una ghiotta occasione sprecata da Miraglia, sugli sviluppi del conseguente calcio d’angolo, un fallo di mani abbastanza netto nell’area ospiti non viene sanzionato dall’arbitro. Cresce la tensione con il passare dei minuti, e lo Junior corre qualche rischio in più: viene infatti punito al 22′ da Caruso, abile ad approfittare di una leggerezza difensiva di Perticone in disimpegno. L’arrembaggio degli ultimi minuti risulta inutile, con ben due nitide occasioni da gol sciupate da Giunta, capitategli purtroppo sul piede debole.