La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Gianluca Modica, il ramacchese che il 13 dicembre del 2017 uccise a coltellate le sorelle Filippa e Lucia Mogavero mentre si trovavano in casa.
La Corte Suprema ha accolto quanto richiesto delle parti civili, rappresentate dagli avvocati Francesco Villardita e Sandro Fagone, rigettando invece quanto avanzato dalla difesa di Modica, unico imputato. Quest’ultima ha difatti continuato a sostenere l’opportunità di procedere con una perizia psichiatrica nei confronti dell’uomo ritenuto colpevole dell’omicidio, nonché di valutare una condotta non intenzionale del reo in una fase del delitto. Richieste comunque respinte dall’organo giudiziario.
Oltre al carcere a vita, il Giudice ha anche confermato la provvisionale di 120 mila euro per i parenti stretti delle vittime. In termini meno tecnici, questo significa che il giudice ha assegnato provvisoriamente un risarcimento pari a 120 mila euro, somma appunto per il momento solo provvisoria in attesa che venga stabilito l’importo integrale. La parte più consistente di questa liquidazione spetterà alla sorella superstite e convivente. 6 mila euro è invece il totale a cui ammontano le spese processuali.
Le sorelle Mogavero sono state sorprese e uccise durante un tentativo di rapina, e in stanze diverse dell’abitazione in via Messina, davanti alle villette comunali. I carabinieri della Stazione di Ramacca e della Compagnia di Palagonia hanno svolto le indagini, incastrando Gianluca Modica nel giro di poche ore grazie soprattutto alle immagini ricavate da un sistema di videosorveglianza. Sul luogo del delitto, inoltre, sono state ritrovate numerose tracce ematiche e una suola di scarpa dell’imputato, al quale sono stati poi rinvenuti gli abiti sporchi di sangue.
FONTE DA CUI E’ TRATTA LA FOTO: https://catania.gds.it/articoli/cronaca/2017/12/19/sorelle-uccise-a-ramacca-lassassino-resta-in-carcere-00008354-1230-4cfe-b67a-2eddb93703f0/