Nell’ambito di un percorso artistico e musicale, sullo sfondo di un progetto inclusivo di più ampio respiro, alcuni insegnanti e alunni dell’Istituto “De Cruyllas” hanno costruito di sana pianta un theremin, presentandolo poi al pubblico dei genitori.
Una collaborazione e un lavoro di progettazione che mirano innanzitutto all’inclusione, cioè a quella pratica dello stare insieme che non conosce barriere, e con la musica che ha fatto gli onori di casa grazie al suo forte potenziale di condivisione (ascolto e condivisione potrebbero essere due concetti sovrapponibili). Su queste basi, nell’ambito del percorso annuale “Va in scena l’inclusione”, gli alunni della II B del De Cruyllas (diretto dalla preside Graziella Diliberto), coordinati dalla professoressa di flauto Carmela Gervasi, thereminista italiana riconosciuta per l’eccellente tecnica, e dai professori Angela Scuderi, Andrea Di Guardo e Diego Ilardi, hanno costruito un theremin, il complesso apparecchio sintetizzatore, diventato quindi strumento musicale, ideato e realizzato per la prima volta dal fisico sovietico Lev Sergeevič Termen (da cui trae il nome) nel 1919.
Il Theremin si presenta come uno strumento assai sofisticato e di difficile dominio, il cui fascino risiede proprio nel funzionare senza bisogno che lo si tocchi, ma (per farla breve e semplice) facendo interagire le mani nello spazio di un campo magnetico prodotto da due antenne in comunicazione. Si tratta insomma di un apparecchio il cui funzionamento ricorda quasi una danza nel vuoto delle mani, senza alcun punto di riferimento come lo si trova negli altri strumenti.
Gli alunni dell’Ics hanno costruito il Theremin prendendo come ispirazione la forma della nostra galassia, la Via Lattea (la cui struttura è quella di una spirale barrata) e anche quella di una navicella spaziale. Prima di montare le singole parti dello strumento, lavorando al circuito degli oscillatori, alle antenne e al resto, i ragazzi si sono impegnati in un approfondimento storico e strutturale del theremin, per acquisirne le basi del funzionamento e della composizione interna.
In seguito, il prodotto finito è stato presentato e provato davanti ai genitori durante un piccolo e significativo spettacolo tenutosi all’interno dell’auditorium della scuola, dove ancora una volta a emozionare è stato il raggiungimento di un obiettivo attraverso un impegno condiviso.