Martedì scorso, è stata effettuata la bonifica di una micro discarica di eternit lungo la Sp 103, in contrada Acquamenta e contrada Zotto. Il sito era stato sottoposto a sequestro dalla polizia locale nel 2021, dopo avvenuta denuncia, e il provvedimento successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. A supervisionare il corretto svolgimento delle operazioni di rimozione del materiale nocivo e di bonifica del sito sono stati gli ispettori capo Antonio Verde e Orazio Fraccavento, coordinati dalla comandante dott.ssa Annaro. L’eternit si trovava accumulato in quantità notevoli: sono state rinvenute difatti circa 60 lastre ondulate, non integre, lunghe circa 2 metri e occupanti un’area pressappoco di 40 metri quadrati (foto a seguire).
La presenza di una discarica di questa tipologia di materiale è boomerang negativo i cui effetti ricadono sulla salute dell’intero ambiente e di tutti gli abitanti, (responsabili compresi). E difatti la legge italiana parla chiaro ormai da anni, fin dalla Legge n.257 del marzo 1992, che stabiliva la cessazione della produzione di amianto e di materiali che lo contengono, e di qualunque attività inerente a essa. La degradazione e dispersione di questo materiale, che nel caso dell’eternit si trova mischiato al cemento, è infatti molto nociva sia per l’ambiente che per l’uomo, visto che le polveri di amianto sono altamente cancerogene, se respirate.
(L’eternit rimosso)