Una giornata di sensibilizzazione è il prossimo passo che l’amministrazione comunale intende compiere per arginare le problematiche legate al randagismo e, soprattutto, per sensibilizzare al comportamento delle persone nei confronti degli animali.
Occorre anzitutto guardare ad alcuni episodi verificatisi di recente. Due cani sono stati investiti e gravemente feriti senza che i responsabili si fermassero a soccorrerli: in merito all’ultimo dei due episodi, inoltre, risalente a un paio di settimane fa, non è difficile pensare che il povero animale sia stato volontariamente aggredito, e lasciato poi a vagare morente con la testa gonfia e un occhio fuori dall’orbita. A questi gravi episodi si aggiungono lo spargimento di organi di animali, sangue e carne in una zona all’uscita del paese (piazza Fisichella) dove stazionano due randagi innocui e amati da molte persone del quartiere, e la morte di una cagnolina, appartenente a un cittadino, causata dall’ancora poco chiaro caso di ingerimento di veleno.
La giornata di sensibilizzazione punterà dunque a esporre le norme sul comportamento verso gli animali e verso l’ambiente. La presenza di randagi a Ramacca, difatti, non è molto elevata, almeno nelle zone centrali, ma l’inquinamento di aiuole pubbliche, marciapiedi e strade cosparsi di deiezioni è in primis generato dal mancato rispetto di chi tiene i propri animali al guinzaglio. «Si è tenuti da un punto di vista normativo a ripulire l’area dalle deiezioni – dichiara l’assessore Pino Solennità, delegato a Verde pubblico e Randagismo – Abbiamo installato in due piazze anche gli appositi contenitori per gettare questa tipologia di rifiuti».
Durante la giornata i cittadini potranno con molta probabilità anche far applicare i microchip ai propri animali, come stabilito normativamente. Si tratta dunque di un obiettivo a cui volontari, cittadini e Comune mirano insieme. L’Ente si impegna difatti a scongiurare che forme di crudeltà e indifferenza nei confronti degli amici a quattro zampe persistano, affinché si stravolga la mentalità di molti rimasta legata a una cultura che si giustifica sulla base di differenze, e non del rispetto verso tutto ciò che esiste.
