IL CONSIGLIERE FILIPPO ZAMPOGNA SULLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO MADRETERRA TRA SOSTEGNO POLITICO E IMPEGNO SOCIALE
Il gruppo Madreterra è attualmente impegnato su più fronti, e ha le idee chiare sull’attualità politica e sociale che riguarda Ramacca e la provincia etnea. A tal proposito, abbiamo sentito il consigliere comunale Filippo Zampogna, che ha ampiamente illustrato le attività in itinere del solido gruppo ramacchese.
«Siamo costantemente operativi – dichiara Zampogna – Il nostro è un gruppo che fa politica a prescindere dalle scadenze elettorali. Per noi è sempre campagna elettorale quando si tratta di stare accanto alla gente. A ogni appuntamento siamo presenti. Per quanto riguarda infatti le imminenti amministrative a Catania… ci siamo dentro con tutte le scarpe!»
Andiamo comunque per ordine, consigliere. Durante le scorse elezioni regionali Madreterra batte il colpo con Antonio Villardita.
«Per Ramacca il giovane Antonio è deputato, e il grande risultato ottenuto è sotto gli occhi di tutti. Chi ha pensato di smascherarlo ha fatto un grosso flop, perché 242 preferenze non sono e non possono essere un caso. Madreterra non è più una sorpresa. Noi siamo un gruppo con una struttura solida. Questi fatti appartengono comunque al passato. Ora guardiamo avanti».
A proposito del momento attuale, siete dunque proiettati con interesse sulle imminenti elezioni che si terranno domenica a Catania.
«Esatto. Del resto, Madreterra non si occupa solo di politica locale. La rinomata Catania poi, oltre a essere la nostra provincia, è il punto di riferimento per ogni cittadino. Catania non va sottovalutata. Tanti nostri giovani infatti ci vivono causa lavoro e università o vi si recano per lo svago. Intendiamo dunque trasmettere a Ramacca che Catania per noi non è lontana e va seguita. Stiamo parlando di una città bellissima e ricca di potenziale, ma che nell’ultimo decennio è andata però indietro. Noi crediamo invece che attraverso il buon governo e il candidato sindaco Enrico Trantino Catania possa ripartire».
Chi sono i candidati al consiglio comunale catanese che sostenete nella lista di Forza Italia?
«Insieme all’amico Antonio Villardita sosteniamo Orazio Grasso, recordman di preferenze già nelle scorse elezioni amministrative, nella terza municipalità, e oggi pronto per il grande salto in consiglio comunale; e Pamela Fioriglio, nostra espressione, la quale possiede qualità indiscusse nel settore terziario, è mamma di due splendidi figli e a lei ci lega un rapporto ormai storico».
Pamela Fioriglio è dunque la candidata del gruppo Madreterra?
«Sì, esatto. Pamela è una donna catanese che ha lavorato bene e che ha dato il suo contributo attraverso le varie esperienze in ambito politico. Ha svolto l’attività di assistente locale dell’on. Annalisa Tardino. Militante poi di lungo corso nel partito di Salvini, nel 2018 ha ricevuto la delega di responsabile provinciale del Dipartimento Lavoro. Fioriglio insomma ha tanta passione per la politica e oggi rappresenta una risorsa per la città di Catania».
L’approdo in Forza Italia del gruppo Madreterra possiamo dire oramai sia cosa fatta. Manca solo l’ufficialità.
«La nostra voglia è indiscussa – continua il consigliere Zampogna – Da un punto di vista elettorale abbiamo sempre sostenuto la lista di Forza Italia in qualunque competizione, dalle europee del 2019 a oggi. Inoltre condividiamo anche rapporti umani importanti, come quello con l’assessore Marco Falcone. Certo, dopo le amministrative ci confronteremo e valuteremo insieme il da farsi. E lo dico anche nel rispetto della compagine politica locale ramacchese di Forza Italia, che oggi è collocata all’opposizione. Non possiamo permetterci di fare confusione».
A tal proposito, il vostro coinvolgimento nella macchina amministrativa del sindaco Vitale è pieno, una sinergia in costante movimento.
«La continuità e la costanza sono fondamentali per la crescita della nostra città. Con il sindaco abbiamo poi un rapporto speciale: siamo giovani e andiamo avanti senza fermarci un solo istante. Lui è uno stacanovista. Il bene comune è priorità, e questo ci mantiene sempre tutti in accordo. Non posso inoltre non menzionare il nostro vice sindaco Francesco Mularo, che sta facendo un buon lavoro nel promuovere con idee innovative il nostro territorio attraverso il turismo».
Per quanto riguarda invece il vostro impegno nel sociale, cosa bolle in pentola?
«Abbiamo diverse iniziative in programma, che a breve metteremo in campo. Viviamo un momento generazionale purtroppo molto negativo. Mi riferisco all’uso di sostanze stupefacenti e alcol che coinvolge troppi giovani a Ramacca. In paese stiamo superando ogni limite, i vari tipi di droga circolano senza barriere. Non si potrebbe dire il contrario. Ma noi non resteremo inerti. Abbiamo intenzione di mobilitare la città, coinvolgendo chi di dovere. Troppi giovani hanno già pagato. Il silenzio uccide».