UN REGOLAMENTO REDATTO VERRÀ PRESENTATO NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE PER PERMETTERE AL COMUNE DI GESTIRE LA PROBLEMATICA SITUAZIONE DEI REATI CONTRO GLI ANIMALI E DEL RANDAGISMO
Il Comune interviene per gestire una volta per tutte la situazione randagismo e reati contro gli animali.
Nel prossimo consiglio comunale verrà presentato un regolamento un regolamento fondato su quanto disposto dalla Legge regionale n. 15 del 2022, che consentirà di stabilire azioni e competenze soprattutto nei confronti dei reati commessi contro gli animali. A tal proposito, la bozza dell’articolo 31 prevede il pagamento di somme a titolo di sanzioni amministrative pecuniarie per il mancato rispetto dei punti costituiti. Va da sé, naturalmente, che maltrattamenti e uccisioni di animali sono punibili già a prescindere per Legge anche con periodi di reclusione.
Il Comune, principalmente nella persona del presidente del consiglio, Salvatore Barcellona, si è attivato dunque convocando venerdì scorso un tavolo tecnico con i medici veterinari dell’Asp, la dottoressa Pagano e il dottor Pisasale, il comandante della polizia municipale, Orazio Fraccavento, l’assessore al ramo, Pino Solennità, l’assessore Irene Giandinoto, la consigliera Erica Caccamo e il vice responsanbile dell’Ut, Vincenzo Paglia.
Nello specifico, la cabina di regia si occuperà di regolarizzare i due rifugi attivi a Ramacca, che diventeranno due case famiglie per cani; stipulare una convenzione con l’Asp, programmando così sterilizzazioni e microcippatture; creare un albo per registrare i volontari accreditati dall’Asp; istituzione dell’Ufficio benessere animali; istituzione di una commissione per i diritti degli animali.
Il Comune si doterà insomma di tutti gli strumenti per prendere realmente in mano la situazione, affinché anche drammi come quelli recenti avvenuti a Ramacca possano non ripetersi.
«Ringrazio il sindaco Vitale per la fiducia accordatami – dichiara il presidente del consiglio Barcellona – Non ci saranno sconti per nessuno per chi commette reati contro gli animali».
