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Madreterra chiude il cerchio: «Berlusconi rimane il nostro punto fermo».

L’epilogo del lungo percorso politico del gruppo Madreterra si chiude precisamente là dove è cominciato, con l’adesione a Forza Italia. Il consigliere Filippo Zampogna, membro del gruppo e capogruppo della compagine di maggioranza in seno al consiglio, risponde ad alcune domande.

Il 30 ottobre è scaduto il tesseramento di Forza Italia. Lei ha aderito?
«Il gruppo Madreterra ha deciso fermamente il finale del suo percorso politico, e non poteva essere quello da cui abbiamo cominciato. Nel mio cuore non ci siamo mai allontanati: il nostro punto di riferimento è stato sempre e continuerà a essere Silvio Berlusconi. L’entourage insomma si è iscritta, i consiglieri comunali e anche il nostro assessore con delega di vice sindaco».

IL CONSIGLIERE ZAMPOGNA

Ad oggi Forza Italia è un partito in movimento, senza nessuna certezza e in cerca di un leader. Cosa vi ha spinto dunque ad aderire?
«E’ nelle difficoltà che emerge la forza degli uomini, e oggi più che mai occorre crederci. Noi ci riconosciamo nei valori del fondatore di forza Italia. Dalle scorse elezioni europee facciamo campagne elettorali importanti nel partito, e con risultati anche notevoli. Frutto che il nostro elettorato ci segue all’interno di un polo moderato. Forza Italia mantiene quell’equilibrio tra gli estremisti da una parte e dall’altra del Paese».

Chi sono i vostri riferimenti politici del partito?
«Interloquiamo con tutti i dirigenti del partito su scala provinciale e regionale. Inoltre i nostri riferimenti sono gli amici deputati che militano nel partito, e che hanno sempre risposto quando li abbiamo contattati nell’interesse della nostra città. Sono certo che oggi, ancora di più, ci staranno vicini».

L’associazione Madreterra quale compito e apporto darà ancora? Qualche idea in cantiere?
«L’associazione avrà uno scopo sociale e culturale nel sensibilizzare e sponsorizzare, attraverso iniziative, problematiche ataviche di un territorio molto complesso. Cercherà di avere un ruolo centrale nella società e sarà accanto a questa amministrazione comunale. In questo periodo natalizio saremo presenti con iniziative varie».

Tornando a voi consiglieri comunali di Forza Italia, nell’amministrazione attuale muterà l’assetto politico? Ci saranno stravolgimenti in corso?
«Nessun cambiamento, piuttosto un arricchimento. Ogni consigliere comunale ha la propria identità e collocazione politica, e la città potrà trarre da questo solo giovamento. Le diatribe interne tra partiti o gruppi lasciano il tempo che trovano. La gente è stanca dei vari giochini. Oggi occorrono fatti».

IL GRUPPO MADRETERRA (Zampogna; il pres. Di Dio; l’ass. Mularo)

Inutile marcare allora la vostra vicinanza al primo cittadino. Emerge una vostra intesa, a prescindere del ruolo che avete in questa maggioranza.
«Con il nostro sindaco è nato anche un rapporto di amicizia. C’è stima e fiducia e lavoriamo insieme con armonia. Un sindaco stacanovista come il nostro ce lo invidiano diversi comuni, e questo è motivo di grande orgoglio. Con il nostro buon Francesco Mularo hanno una grande intesa. Abbiamo già avviato i preparativi per il rilancio del grande carnevale a Ramacca».

Consigliere Zampogna, ancora una domanda prima di chiudere. A giugno del 2024 ci saranno le elezioni europee in concomitanza forse con le provinciali. Cosa può anticipare a riguardo?
«L’Europa è più vicina di quanto si può pensare. Chi sottovaluta l’appuntamento sbaglia. Noi siamo favorevoli che si torni a votare le province, soprattutto per il nostro territorio. Attendiamo in proposito l’ufficialità. Vorremmo di certo dare un contributo importante con un ruolo da protagonista. Ma per ora pensiamo al Natale, che ci rende tutti più buoni».

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