Cronaca Cultura

Sagra del carciofo 2024: impressioni sull’evento centrale per la comunità ramacchese

Per le strade del centro di Ramacca, allestite di stand di commercianti e allietate da spettacoli, si è svolta negli ultimi due fine settimane la XXXII Sagra del carciofo, evento principe del Comune di Ramacca, che sulla produzione e commercializzazione del carciofo fonda la maggior parte della propria attività economica e culturale.

LA SAGRA DEL CARCIOFO A RAMACCA

Da una serie di domande volte a catturare pareri e impressioni sull’evento, e rivolte a visitatori ramacchesi e non, e a commercianti, sono emerse una serie di considerazioni che certamente devono indurre a riflessione, al fine di rendere l’evento annuale della Sagra sempre più rappresentativo ed efficiente per l’indotto che genera, e valorizzarne così la portata. 

«Non ho visto sinceramente molti stand di carciofi – dichiara ai nostri microfoni un visitatore dall’estero – Ne ho visto solo uno, per la verità. Mi è sembrata più una fiera».

Un giovane ex cittadino ramacchese ma residente all’estero si è invece espresso così: «Penso che la mancanza di uno stand di degustazione come negli anni passati sia significativa».

«Diciamo che difficilmente si capisce che si tratta di una sagra del carciofo – dice invece un visitatore proveniente da Comuni della medesima provincia etnea – Il fatto però che ci siano state manifestazioni di scherma e anche intrattenimento per i più piccoli mi è sembrata una cosa molta importante. C’era insomma un coinvolgimento per tutte le fasce».

«Non è stata fatta una selezione – dichiara invece un commerciante – Troppi stand con lo stesso prodotto in vendita e a distanza di pochi metri. E si paga troppo per quanto poi si riesce realmente a lavorare».

Il sindaco Nunzio Vitale ha invece dichiarato sull’evento: «Credo che quest’anno sia sotto gli occhi di tutti il fatto che si siano triplicati gli stand e che sia stata inoltre una sagra molto più ordinata, ricca di spettacoli ed eventi culturali. Per quanto riguarda il carciofo, si è registrata purtroppo una carenza del prodotto a causa della siccità, e non certo dunque per ragioni legate al lavoro dell’amministrazione. I carciofi sono stati carenti rispetto a quello che ci aspettavamo, ma c’erano comunque quattordici stand del prodotto. Di certo la causa principale è che le piantagioni sono state abbandonate per la siccità e anche per il prezzo. I nostri produttori hanno avuto una brutta annata. La Sagra, comunque, ed è stato ripeto sotto gli occhi di tutti, ha avuto un grande successo in questa edizione. E non dimentichiamo che è stata premiata come sagra di eccellenza a livello nazionale. Ci sono state migliaia di persone nella nostra comunità, che hanno portato ricchezza e indotto alle nostre attività. E abbiamo avuto ancora una volta anche la possibilità di mostrare che questo è un paese gentile».      

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