Si apre uno spiraglio per fare giustizia per Giasone, il cane investito quasi tre settimane fa all’inizio della Sp 25/I e non soccorso. Il sindaco Nunzio Vitale, a seguito di una richiesta da parte di liberi volontari ramacchesi, ha deciso di esporre denuncia personalmente.
Il povero animale, com’è ormai noto, è stato investito e non soccorso, e ritrovato da volontari dell’Apa e non esattamente 24 ore dopo l’avvenuto incidente, nel fondo di un canneto che costeggia appunto la Sp 25/I. Il cane è stato recuperato dai Vigili del fuoco del Distaccamento di Palagonia e successivamente, a seguito dell’intervento del corpo della Polizia municipale di Mineo, trasferito in un rifugio collaborante con unità sanitarie, dove è rimasto in quello stato per tre giorni prima di essere trasferito nuovamente a Ramacca, a seguito dell’avvenuta richiesta da parte dei volontari. Le condizioni di Giasone, nonostante i volontari abbiano fatto di tutto per tenerlo in vita, sono peggiorate, e il cane è morto dopo altri tre giorni di agonia.
A questa triste vicenda fa seguito però la presa di posizione del sindaco Nunzio Vitale, che ha depositato a suo nome (senza nessun coinvolgimento dell’Ente comunale) la querela al Tribunale di Caltagirone, dichiarando poi: <<Spero che sia fatta giustizia per questa povera creatura>>.
La denuncia presentata dal primo cittadino, ai danni di una persona al momento ignota, contesta chiaramente l’omissione di soccorso nei confronti del cane, che a detta anche di un testimone è rimasto inizialmente al centro della strada a lamentarsi per il dolore. Il cane, insomma, non è morto sul colpo. La segnalazione ai volontari è stata fatta poco dopo l’incidente da parte di un cittadino, ma quando il presidente dell’Apa è accorso sul posto il cane non c’era.
Per i volontari che si battono da tempo per un rispetto e una considerazione maggiore verso gli animali, ma in generale anche per tutta la comunità ramacchese, la presa di posizione del sindaco Vitale rappresenta un passo avanti per un paese più civile e rispettoso verso le creature che lo abitano.