RAMACCA. IL FENOMENO È PURTROPPO IN NOTEVOLE AUMENTO E IL RISCHIO DI INCIDENTI ANCHE GRAVI SI RIPRESENTA FREQUENTEMENTE
Un problema che non riguarda di certo solamente Ramacca ma che anche nel paese ha assunto negli ultimi tempi una portata di rischio non indifferente: si tratta della circolazione di ragazzini su monopattini e scooter elettrici, che sfrecciano per le vie anche di sera noncuranti di qualsivoglia normativa inerente al codice della strada, e generando pertanto situazioni di rischio per sé e per gli altri. Tutto questo va ora considerato alla luce della revisione del codice della strada (Ddl n. 1086), che ha ricevuto il sì dal Senato lo scorso 20 novembre.
Il fenomeno dell’utilizzo di mezzi elettrici in maniera incurante delle norme della guida e quindi spericolata sta dilagando parecchio a Ramacca, accendendo più di un campanello d’allarme. Decine di ragazzini, spesso anche di età inferiore ai 14 anni, salgono a bordo di questi mezzi compiendo soprattutto violazioni quali l’occupazione improvvisa e continua di tutta la carreggiata, l’immissione spericolata in incroci stradali e altre vie, il trasporto di altre persone a bordo, la guida priva di casco. Con enorme rischio per sé e per gli automobilisti, questi ragazzini possono “comparire dal nulla” da qualunque vicolo immettendosi su strade trafficate e nelle quali, peraltro, molti conducenti non rispettano il limite di velocità. Il rischio di gravi incidenti è dunque molto alto.
Il nuovo Ddl, che entrerà in vigore il 14 dicembre, stabilisce tra le altre cose l’obbligo di casco, di assicurazione e di targa per chi è alla guida di monopattini elettrici, nonché il divieto di circolazione in aree extraurbane e pedonali.
«Purtroppo, è un fenomeno che dilaga ovunque, e per questo abbiamo già avviato un controllo più importante con la polizia municipale – spiega il sindaco Nunzio Vitale – sebbene il fenomeno sia più esteso del previsto. Un appello lo lancio dunque ai genitori, perché si tratta di mezzi molto pericolosi. Le famiglie educhino i loro figli, o evitino l’utilizzo di questi mezzi, anche in virtù delle nuove norme».