DOPO UN ULTERIORE PERIODO DI BLOCCO LA STRUTTURA E’ STATA RICONSEGNATA QUESTA MATTINA AL TERRITORIO DI RAMACCA E SERVIRA’ ANCHE I DINTORNI. DOMANI I PRIMI PAZIENTI OCCUPERANNO I POSTI LETTO UBICATI IN VIA UGO FOSCOLO.
Da domani la Rsa di Ramacca ospiterà di nuovo pazienti in ricovero. Questa mattina, infatti, la struttura è stata nuovamente riconsegnata al territorio dopo un ulteriore periodo di chiusura per alcuni interventi di ristrutturazione.
La Rsa (Residenza Sanitaria assistenziale) di Ramacca, attiva ufficialmente dal 2011 ma chiusa e riaperta diverse volte negli ultimi anni per ragioni relative all’iter di accreditamento che ne autorizza l’efficienza e quindi l’operatività, e specie dopo una nuova inaugurazione nell’agosto del 2019, è una struttura finalizzata a ospitare paziente non autosufficienti, specie in periodo post operatorio per patologie acute, e che quindi necessitano di assistenza sanitaria.
Nell’occasione della riconsegna di questa mattina, sono stati presenti il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, accompagnato dal direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina; il direttore del Distretto sanitario di Palagonia (al quale Ramacca afferisce), Giacomo Spallina; i numerosi operatori che svolgono servizio in quei locali di via Ugo Foscolo, nei quali sono infatti ubicati anche la Guardia medica, il Pte (Presidio territoriale di emergenza) e il Ppi (Punto di primo intervento); il commissario straordinario del Comune di Ramacca, Domenico Mastrolembo Ventura; il comandante dei carabinieri di Ramacca, Giuseppe Li Calzi; il comandante della Polizia municipale, Orazio Fraccavento, e sacerdote Nunzio Valdini.

«Oggi restituiamo alla comunità di Ramacca e ai territori limitrofi una struttura importante: una Rsa che ha completato con successo tutti gli adempimenti burocratici necessari per ottenere autorizzazione e accreditamento – ha dichiarato il direttore Laganga Senzio – Questa struttura risponderà in modo concreto al fabbisogno assistenziale dei cittadini, sia nella funzione di supporto alle dimissioni protette ospedaliere e sia, nella logica del DM 77, per il potenziamento dei livelli di assistenza territoriale. Il personale impiegato è altamente qualificato e adeguato alle esigenze della popolazione. Siamo sicuri che questa realtà garantirà risposte efficaci ai bisogni del territorio. Voglio anche ringraziare tutti i servizi amministrativi e sanitari che hanno collaborato con la Direzione del Distretto sanitario di Palagonia per il raggiungimento di questo importante traguardo».
La Rsa di Ramacca è dotata di 20 posti letto. Il personale è composto da due medici, un coordinatore infermieristico, otto infermieri, un assistente sociale, due fisioterapisti e sette operatori socio-sanitari.
La struttura è stata oggetto di nuovi e significativi interventi di ristrutturazione. Al piano terra sono ospitate stanze di degenza, una palestra, la cappella e la sala mensa, oltre che locali di servizio e supporto logistico. Al primo piano si trovano altre stanze di degenza, gli ambulatori medici, i locali per la fisioterapia e gli uffici amministrativi.


«La riattivazione della Rsa – ha detto il comm. Mastrolembo Ventura – rappresenta un segnale concreto del rafforzamento della rete di assistenza sanitaria territoriale, sempre più orientata verso le esigenze delle persone. In quest’ottica, confermo la mia disponibilità a collaborare con le istituzioni sanitarie per una piena valorizzazione della struttura».
Nello stesso edificio di via Ugo Foscolo sono ospitati anche la Guardia medica, il Pte (Presidio Territoriale di Emergenza) e il Ppi (Punto di Primo Intervento), contribuendo così a offrire un presidio sanitario integrato e completo per tutta la comunità ramacchese.