Con una nota sulla propria pagina Facebook, il comune di Ramacca rende noto che a partire da oggi saranno avviati due PUC (Progetti Utili alla Comunità) riservati ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza che stipulano i Patti per il Lavoro e per l’Inclusione sociale. Le finalità di tali progetti sono molteplici: innanzitutto, offrono la possibilità ai percettori dell’Rdc di acquisire o migliorare le proprie competenze utili al reinserimento nel mondo del lavoro; garantiscono un supporto dei servizi alla comunità che si è comunque fatta carico di finanziare il reddito con la fiscalità generale, ed infine evitano che i percettori facciano i furbetti, andando a lavorare in nero magari sottopagati, atteggiamento, quest’ultimo, purtroppo molto diffuso.
I due progetti vedono promotore il Comune, in particolare l’assessorato alle politiche sociali, e riguardano due ambiti differenti: uno dal titolo “Giardini, Vie e Piazze da adottare”, nell’ambito della tutela dei beni comuni; l’altro denominato “Scuola accogliente e sicura”, in ambito sociale.
Il primo ha la durata di sei mesi e coinvolgerà dieci beneficiari a rotazione, con lo scopo di coinvolgere la popolazione nel recupero, ripristino e manutenzione dei giardini e parchi pubblici, strade, piazze e vie del centro abitato. L’attività svolta sarà sostanzialmente di pulizia delle aree verdi esistenti, quindi ripristino e manutenzione delle aiuole malmesse o assenti, messa a dimora di nuove piante arboree e approvvigionamento di acqua per le suddette, ma anche attività di custodia e sorveglianza delle stesse aree.
Il secondo progetto sarà realizzato presso l’Istituto scolastico “Ottavio Gravina De Cruyllas”, e vedrà coinvolti 14 percettori del Reddito di Cittadinanza per la durata di nove mesi. L’attività prevista è quella di supporto al personale comunale per la vigilanza e il controllo all’entrata e all’uscita dei plessi scolastici, supporto esteso anche al personale scolastico per l’attività di pulizia e igiene dei locali scolastici e di riordino dei locali adibiti alla refezione.
Per quanto riguarda la selezione dei soggetti ritenuti idonei allo svolgimento delle attività, verrà fatta in base al reddito e ai riscontri dei colloqui con i servizi sociali e i centri per l’impiego. La notizia ha riscontrato pareri positivi nella comunità, che vede di buon occhio l’iniziativa, non solo da parte dei detrattori del Reddito di Cittadinanza ma anche dagli stessi beneficiari, i quali sicuramente avranno modo di sentirsi appagati dal proprio contributo, e non più un peso per le casse comunali.