A partire da venerdì, 18 marzo, gli alunni dell’Istituto scolastico Comprensivo “De Cruyllas” hanno svolto una serie di attività culminanti nella giornata di oggi, ricorrenza nazionale “Della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Gli studenti della scuola secondaria di primo grado hanno, nel dettaglio, intitolato le loro aule con i nomi di alcuni giovani innocenti uccisi dalla mafia, nomi che sono stati trascritti a decoro su alcune mattonelle, affisse poi all’interno di ogni aula.
Graziella Campagna; Antonio e Vincenzo Pecoraro; Anna Prestigiacomo; Angela Tallutto e Vincenza La Fata; Serafino Lascari e Vito Guarino; Giovanni Grifò e Giuseppe Di Maggio; Rita Atria; Giuseppe Letizia; Barbara Rizzo e Salvatore Asta; Giuseppe Di Matteo; Emanuela Sansone; Anna Nocera; Claudio Domino; Virginia e Ninfa Marchese; Vito e Paolino Riccobono; Elisa Valenti, sono questi i nomi delle vittime della mafia che la scuola ha scelto per intitolare le aule degli alunni, nomi che rimangono affissi accanto alla porta come ricordo permanente, memoria puntuale.
Le mattonelle di ceramica sono state realizzate con il supporto dei Dipartimenti di Arte, Tecnologia e Scienze motorie, e consegnate venerdì mattina durante una manifestazione agli alunni delle classi 1B e 1E, in rappresentanza di tutti gli altri studenti, i quali hanno ricevuto poi le altre mattonelle nei giorni successivi per evitare di creare assembramenti, sebbene gli incontri si siano svolti all’aperto. Dopo avere ricevuto le mattonelle, a ogni classe è stato dato il compito di fare una ricerca sulla persona il cui nome sarà anche quello conferito all’aula.
Infine, nella giornata di oggi, vero e proprio giorno della ricorrenza, gli alunni hanno assistito, in gruppi ristretti e divisi, al docufilm “Da Portella delle Ginestre a Via D’Amelio”. Giorni intensi, dunque, a cui i futuri adulti abitanti la società odierna non possono che essere grati, dal momento che gli ideali di convivenza pacifica e legalità devono pervadere ogni aspetto della formazione umanistica per poter modellare il pensiero di una persona.