Cronaca Salute

Larve e insetti nei pasti: l’Asp sospende il servizio mensa della scuola. Il sindaco: <<Abbiamo atteso il responso>>.

DOPO OTTO GIORNI DI INCERTEZZA ORA IL SERVIZIO MENSA GESTITO DA UN’AZIENDA ETNEA È STATO DEFINITIVAMENTE SOSPESO. TENSIONE ANCHE TRA LE PARTI AMMINISTRATIVE

Si è conclusa una vicenda che da giorni preoccupava le famiglie ramacchesi. La questione della sospensione della mensa scolastica all’Ics “De Cruyllas” è stata chiarita giovedì mattina durante la convocazione straordinaria della Quarta commissione consiliare, composta dai consiglieri Agata Marino (presidente), Giosuè Catania (opposizione) e Valentina Aparo (assente ma con delega alla cons. Erica Caccamo). Intorno alle 12 infatti è giunto il verbale dell’Asp di Catania che ha disposto la sospensione definitiva della somministrazione dei pasti agli alunni del “De Cruyllas” da parte dell’azienda etnea che si era aggiudicata il servizio dopo l’avviso pubblico del 17 luglio.

UN MOMENTO DURANTE LA RIUNIONE DELLA QUARTA COMMISSIONE

A monte di questo atto ci sono alcuni giorni di indagini e verifiche da parte degli organi competenti, cominciate il 16 ottobre con un sopralluogo e con il sequestro di un campione di pasti, a seguito del ritrovamento di cibo con all’interno una larva e poi insetti ripetutosi per tre volte e ogni volta in un pasto su 300: prima in uno già aperto, poi in uno sigillato e poi in uno con dei fori (quest’ultimo però, del pane, non è stato confezionato dall’azienda). Lo stesso giorno il servizio di refezione viene sospeso in via temporanea con una circolare della dirigente scolastica Graziella Diliberto.

Sulla vicenda, segue poi un video su Facebook del presidente del consiglio comunale Salvatore Barcellona: «La mia intenzione – dichiara – era richiamare gli organi amministrativi all’esercizio delle loro funzioni a seguito delle comunicazioni trasmesse dalla dirigente al Comune e avendo ascoltato i genitori».

L’assessore alla Pubblica istruzione e Politiche sociali, Giusi Di Mauro, ha ricostruito punto per punto l’intera vicenda durante la seduta di commissione di giovedì, davanti anche ad alcuni genitori, rispondendo alla richiesta di spiegazioni avanzata dal consigliere Catania. «Abbiamo agito tempestivamente nel pieno delle nostre competenze prima ancora che la comunicazione della dirigente venisse protocollata, riunendoci e convocando il referente dell’azienda».

Sono state dunque mosse contestazioni da parte della scuola e del Comune all’azienda, e quest’ultima ha anche svolto i propri accertamenti. Il tutto culmina quindi «nella decisione da parte della dirigente, sentito il sindaco, di sospendere il servizio mensa in via cautelativa per la salvaguardia dei nostri ragazzi – chiarisce l’assessore Di Mauro – in attesa, necessariamente, del verbale di responso da parte dell’Asp».

«L’Asp è l’organo competente il cui responso occorreva attendere per poter agire» ribadisce il sindaco Nunzio Vitale – E nell’attesa il servizio è stato pertanto sospeso». Il primo cittadino ha poi caricato sulle pagine ufficiali del Comune un proprio video con cui ha provveduto a estendere a tutta la cittadinanza i chiarimenti comunicati ai genitori durante la seduta di commissione.

Com’è stato evidente, la vicenda ha fatto emergere posizioni differenti e fatto scaturire tensioni in seno all’amministrazione comunale. Pertanto potranno seguire ulteriori chiarimenti in merito.

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