Ulteriori denunce mosse dai carabinieri, negli ultimi tre giorni, nell’ambito della prevenzione riguardante i furti di prodotti agricoli. I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia hanno denunciato due catenesi che si trovavano “in trasferta”, nel territorio di Ramacca, perché scoperti in possesso di oggetti utilizzabili per lo scasso in concorso. Un kit completo che i due non hanno giustificato.
Si trovavano a bordo di una Fiat Punto e stavano transitando lungo la Ss288, nel territorio di Ramacca, quando sono stati notati e fermati dai carabinieri a bordo di una gazzella. Si tratta di due catanesi, uno di 40 e l’altro di 33 anni, la cui presenza in quella zona, in un’ora tarda e a causa del loro atteggiamento circospetto, è stata giudicata dai militari alquanto insolita.
Durante la perquisizione che è seguita al fermo, infatti, i carabinieri hanno trovato nell’auto alcuni oggetti che, date le circostanze, hanno convenuto fossero strumenti da utilizzare per un furto. L’intenzione dei due era difatti quella di fare il pieno di agrumi per poi venderli a Catania.
Nello specifico, i militari hanno trovato una smerigliatrice angolare a batteria, un giravite, una tenaglia e un seghetto; nonché tute e guanti adatti al lavoro programmato.
Soltanto tre giorni fa, altri due uomini, sempre catanesi, sono stati fermati e poi denunciati dai carabinieri della Stazione di Mineo per gli stessi motivi.