IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REITERA L’INVITO A VACCINARSI E A RISPETTARE LE REGOLE. IL PREFETTO HA SOLLECITATO CON UNA NOTA I SINDACI A RAFFORZARE AL MASSIMO I CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE
Quattro decessi in poco più di una settimana, vaccinazioni lumaca e numero dei positivi in discesa ma ancora alto: è questo il bilancio della situazione Covid a Ramacca. Il commissario straordinario Domenico Targia ha rilasciato una nuova comunicazione a tutta la cittadinanza, anche a seguito di una nota trasmesso dal Prefetto ai sindaci e commissari di tutti i Comuni della Città Metropolitana di Catania.
Le famiglie ramacchesi piangono altre vittime del virus. Dopo il decesso risalente a venerdì, la morte di un uomo anziano, che è seguita a quella di due donne anch’esse anziane e ricoverate da giorni, l’Asp registra un’altra donna deceduta, Rosa Giusto, di 73 anni, morta domenica all’ospedale Garibaldi. Nei dati trasmessi dall’Asp risultano inoltre ancora due persone ospedalizzate. I positivi invece, stando al bollettino trasmesso oggi, sono in ribasso: 71, e 122 persone in isolamento. Un numero che ancora segna come critico l’andamento epidemiologico a Ramacca.
L’azione del Comune e delle forze dell’ordine rimane intanto costante. Venerdì, il Prefetto ha trasmesso una nota ai sindaci della Città Metropolitana, nella quale raccomanda di rafforzare al massimo le azioni svolte dai Comandi della Polizia municipale inerenti alla prevenzione e al controllo del rispetto delle norme e delle restrizioni. La Sicilia è infatti al momento la Regione con il rischio più elevato d’Italia, e pertanto la prima a essere tornata in zona gialla. Sono dunque in vigore gli obblighi di evitare gli assembramenti e di indossare la mascherina anche all’aperto in caso di presenza di più persone.
Parallelamente al sollecito del Prefetto, il commissario straordinario del Comune, Domenico Targia, ha reiterato l’invito alla popolazione a vaccinarsi e rispettare al massimo le norme in vigore. Il quarto turno della campagna vaccinale, previsto sabato dalle 16 alle 21, servirà a somministrare già le seconde dosi e a inocularne altre prime, stavolta però in numero più basso rispetto ai turni delle settimane scorse con oltre cento prenotazioni.