La rete internet di Ramacca continua a singhiozzare. Questa volta si tratta di un problema di banda che non garantisce il funzionamento corretto del servizio di telecomunicazione. L’ennesimo disagio ha spinto dunque oggi il sindaco Nunzio Vitale a inviare una lettera alla Prefettura, alla Telecom (cui appartiene la competenza del servizio) e all’Agcom, allo scopo di segnalare e sollecitare una risoluzione immediata del problema.
Chiamarlo ‘servizio’, ultimanente, è quasi inappropriato, perché da qualche anno la linea internet a Ramacca e dintorni funziona pigramente e spesso è del tutto fuori uso. Gli effetti di questi continui problemi sono direttamente proporzionali all’importanza che oggi Internet ha nella società odierna, quasi interamente fondata appunto sulle operazioni telematiche. La causa dei guasti avvenuti finora è da rintracciare nella mancata messa in sicurezza del cavo portante in fibra ottica, che si snoda nel territorio sospeso su pali di legno o, nel peggiore dei casi, proprio a terra, soggetto quindi a ogni tipo di incidente (soprattutto incendi) che ne causano la recisione. Questo cavo alimenta anche le cabine dei Comuni di Aidone, Castel di Iudica e Raddusa, generando disagi anche in quei paesi. Inoltre, il medesimo impianto in fibra giunge ad alimentare anche alcuni ripetitori, provocando per questo in aggiunta un blocco delle chiamate.
Andiamo invece alla situazione attuale, ossia un disservizio in corso da circa venti giorni. Questa volta si tratta, in termini tecnici, di un degrado della linea, o meglio, un degrado di banda in download che non consente di aprire le pagine internet, non garantendo all’utenza i mbps (megabit per secondo) stabiliti nel contratto. Questo disservizio rende impraticabile ogni operazione, causando paralisi o ritardo a tutte le attività. Si registra insomma un malfunzionamento generale, che provoca disagi all’utenza. Per tali ragioni, il sindaco Nunzio Vitale ha inviato pomeriggio una lettera indirizzata al Prefetto, all’Azienda Telecom e all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom).
Nel testo del documento, prima di richiedere l’intervento immediato per il ripristino della funzionalità di rete, il primo cittadino ha fatto presente il continuo verificarsi dei disservizi e le conseguenze che questi comportano e potrebbero comportare nel territorio. Il blocco o malfunzioanmento della linea potrebbe infatti pregiudicare l’attività di Protezione Civile, la comunicazione con gli Enti esterni e con le altre autorità e istituzioni, mettendo anche a rischio la stessa incolumità dei cittadini, nonché il blocco delle attività sanitarie, bancarie, postali e commerciali in genere.
NB: le foto presenti in questo articolo non sono di proprietà della redazione e non riguardano specificamente il problema in corso di cui si parla nell’articolo